Forse non è giusto criticare la Fortitudo per questa partita, dopo la mini-rivoluzione di quest’ultima settimana, ma come è già successo altre volte si torna a casa con una sconfitta che, per molti tratti, si pensava potesse essere evitata. A parte la voglia di trovare la via del canestro di Feldaine (ma solo 6 su 19 al tiro per lui), qualche buona cosa da Grosselle e Jacopo Borra, c’è ben poco da salvare nella partita di stasera, che relega la Fortitudo ad un ultimo posto che se non suona già come una condanna, non può non destare una forte preoccupazione.
Primi due quarti improntati al massimo equilibrio, con nessuna delle due squadre capaci di prendere vantaggi importanti. Punteggio basso (33-33 a metà partita), ma dovuto soprattutto alle cattive percentuali al tiro, più che a difese granitiche. C’è molta curiosità per i nuovi innesti bolognesi e Charalampopoulos riesce ad avere un buon impatto ad inizio incontro, quando con Grosselle costruisce un piccolo vantaggio (12-8), subito rintuzzato dalle iniziative di Sanders e Wright. Feldaine, a parte una striscia di cinque punti consecutivi a inizio secondo quarto, ha un avvio molto falloso (2 su 9 al tiro all’intervallo), mentre Tortona trova buone iniziative anche da Mascolo, Macura e Daum.
Il terzo fallo di Grosselle, che aveva avuto un paio di buone iniziative ad inizio di terza frazione, coincide con il primo mini-break (37-42) in favore dei piemontesi, propiziato da uno scatenato Macura che infila due triple in fila. Borra e Feldeine riaccorciano, ma Macura la metterebbe anche dal casello dell’autostrada. Wright riprende a segnare con continuità e sul fallo di Borra ci sono tre libri a segno per Filloy, che poi replica in sottomano, portando Tortona al +11 (48-59) sulla sirena del terzo quarto.
Feldaine prova a dare una scossa alla squadra in avvio di ultima frazione, ma nessuno sembra in grado di dargli una mano. Tortona sbaglia molto, la Fortitudo di più e si torna a -12 (54-66), prima che un paio di recuperi in difesa propizino un parziale di 6-0, subito ribaltato da due canestri del solito Macura. Non c’è più nè il tempo, né la forza di provare un’ultima reazione e Tortona guadagna due punti meritati. Per la Fortitudo c’è ancora tanto da lavorare, sperando che basti.