Ci voleva una super prestazione di Pietro Aradori per venire a capo di una partita difficile, in cui occorreva a tutti i costi una vittoria dopo la pesante sconfitta di Udine tre giorni prima (con Aradori in tribuna, non casualmente). Una vittoria ottenuta nonostante la stanchezza delle tre partite in meno di una settimana e le precarie condizioni fisiche di Fantinelli e Bolpin.
Niente paura. Al rientro a pieno regime Pietro stampa un trentello mortifero, ricacciando indietro tutti i tentativi friulani di rientare in partita.
Con la scelta fatta di mettere in campo due americani sotto canestro è evidente che con o senza Aradori c’è una differenza abissale. Finora fondamentale, per noi.