Quarta vittoria nelle ultime cinque partite, una striscia positiva che per la Fortitudo diventa davvero importante con questa vittoria in terra brianzola, senza Happ, Aradori, Fantinelli, Saunders e Mancinelli. Merito assoluto di coach Dalmonte, che ha rigenerato gente come Leo Totè (MVP della partita), Mattia Palumbo e Gerry Sabatini (uomo “francobollo” sul pericolo Johnson). La difesa è stata l’arma in più anche stasera, quando nel terzo quarto ha costretto Cantù a sbagliare l’impossibile. Anche questa è una conferma molto importante. Molto positivo l’esordio di Tommaso Baldasso, che non ha risentito del periodo di inattività dopo la fine della sua esperienza romana.
Polveri bagnate da entrambe le parti ad inizio partita, con il solo Banks per la Effe a trovare con sufficiente continuità la via del canestro. Cantù sceglie di giocare palla sotto, distribuendo i tiri e con le penetrazioni di Woodward e Johnson, insieme agli assist sempre geniali di Leunen, trovano un vantaggio costantemente sui 6-7 punti. L’ingresso di Baldasso dà maggiore razionalità ed estro al gioco biancoblu, ma ancora una volta è Leo Totè a dare una svolta alla partita. Inizialmente impiegato da “4” assieme a Cusin, piazza due bombe e poi con quattro punti consecutivi regala il sorpasso (40-39), ribadito poi da Palumbo, che consente alla Fortitudo di andare negli spogliatoi in vantaggio sul 42-41, in una gara comunque equilibrata anche nelle cifre all’intervallo.
Parziale di 8-0 per la Effe in avvio di terzo quarto (50-43) con le triple di Banks e Withers e soprattutto con uno sprazzo positivo di Dario Hunt, con super stoppata e canestro. Sabatini da tre e ancora Hunt danno il +9 (55-46), Gerry non si ferma più e anche Palumbo con un gran recupero e un canestro in penetrazione costringono Pancotto al time -out sul 59-46. Cantù passa a zona, ma Palumbo la spezza con due penetrazioni consecutive, poi è Withers a infilare sullo scadere la sua terza tripla, dando alla Fortitudo il +15 (66-51).
Subito Banks da oltre l’arco, su assist di Baldasso che recupera il pallone e attraversa tutto il campo in velocità. La partita di fatto finisce qui, con gli ultimi minuti buoni per vedere una colossale stoppata di Totè, una sua schiacciata al volo e la terza tripla.