La Fortitudo è salva con la vittoria su Cantù (75-68)

La Fortitudo è salva con la vittoria su Cantù (75-68)

La Fortitudo è matematicamente salva e questo è sicuramente l’obiettivo primario che si voleva raggiungere dopo il disastroso inizio di campionato, molto diverso dalle forse troppo esagerate ambizioni iniziali. E’ salva dopo una partita in cui la tensione l’ha fatta da padrona e che solo nell’ultimo quarto, grazie soprattutto alla personalità di Adrian Banks ed alla buona prestazione di Todd Withers, sia in attacco (13 punti e 6 rimbalzi), sia in difesa.

Sembrerebbe iniziare nei migliori dei modi la partita della Fortitudo, che con la tripla di Todd Withers ottiene subito un mini-break (11-4), con Cantù che si affida quasi unicamente alle conclusioni di Gaines (10 punti nel primo quarto). Quando però iniziano i cambi bolognesi e  i brianzoli trovano punti da altri protagonisti – come Smith e Radic che aggira agevolmente Dario Hunt – il divario si accorcia e con Johnson ottengono il primo vantaggio (20-21) con chiudono la prima frazione.

Cinque punti di fila di Aradori ridanno il vantaggio ai biancoblu (25-22), che però non trovano continuità in attacco, permettendo agli ospiti con Procida e Radic di tornare a mettere il naso avanti (27-28). Il 19nne canturino mette anche una bomba (29-31) e Leunen dimostra tutta la sua esperienza nella marcatura di Totè. Smith ne mette cinque consecutivi (33-36), Fante replica ma Procida non smette di stupire realizzando dopo rimbalzo offensivo e solo con la tripla di Todd Withers la Effe riesce a riagguantare la parità (38-38) prima dell’intervallo lungo.

Proprio su Withers (10 punti e 4 su 5 al tiro) e soprattutto su Pietro Aradori (14 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e 4 falli subiti) sembra reggersi l’attacco bolognese, mentre sull’altra sponda – fermatasi la vena realizzativa di Frank Gaines – sono stati il giovanissimo Gabriele Procida, il solido Ivika Radic e Jaime Smith a permettere alla squadra di coach Bucchi di restare in partita e anzi di condurre buona parte dei primi venti minuti.

La  cattiva notizia è il terzo fallo di Hunt alla prima azione. La buona è che sembra svegliarsi Adrian Banks, che dopo la terza tripla di Withers, spinge la Effe al +5 (47-42). Ricompare Gaines (47-46). Un canestro e un libero di Leonardo Totè ridanno un po’ di margine ai suoi (50-46), ma Gaines è carichissimo. Banks mette una tripla e  un libero (56-50), ma dopo una serie di errori da entrambe le parti Pecchia trova una comoda autostrada sulla sirena e fissa il punteggio sul 56-52 al termine del terzo quarto.

Il Mancio apre le danze dell’ultima frazione, Radic non molla e finalmente anche Tommy Baldasso si iscrive al match con un gioco da tre punti (61-56). Su un dubbio fallo su Gaines scatta il tecnico per la panchina biancoblu e Cantù con il solito Radic e sempre lì (61-59). Banks mette due liberi, Hunt schiaccia e ancora Banks vola in contropiede punti e la partita sembra improvvisamente spaccarsi in favore della Effe (67-59). Gaines e Radic però non mollano mai (69-63). La palla pesa una tonnellata, errori in serie e Procida infila una tripla siderale (70-66), subito ribattuta da una penetrazione vincente di Pietro Aradori (72-66) a 1’18” dal termine. Aradori si becca un tecnico, ma si fa perdonare rubando la palla a Leunen e Banks mette due liberi (74-67) che blindano la vittoria che significa salvezza per la Fortitudo a una giornata dal termine.

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