Finisce la stagione della Fortitudo, che affonda (49-69) in gara-4 di semifinale

Finisce la stagione della Fortitudo, che affonda (49-69) in gara-4 di semifinale

Una stagione deludente, con qualche sprazzo di luce come la vittoria di venerdì scorso, si conclude con una pesante sconfitta in gara-4 di semifinale. Cremona passa meritatamente alla finale per la promozione in A, obiettivo che la Fortitudo forse voleva comunque evitare di raggiungere. Probabilmente sopraffatta dalla stanchezza di tanti incontri in pochi giorni, stasera la Effe non è esistita fin dalle prime battute, litigando con il canestro per 40 minuti e attaccando confusamente una difesa di livello come quella lombarda. La Vanoli non fa nulla di eccezionale e nonostante l’assenza di Lacey esegue lo spartito di coach Cavina con attenzione e umiltà, trovando punti da tutti

Partenza contratta della Fortitudo che pur dominando a rimbalzo sconta le polveri bagnate dalla lunga distanza (0/6 nei primi dieci minuti) e si aggrappa a Candussi che con 4 rimbalzi offensivi tiene a galla i suoi, mentre Cremona – con maggiore equilibrio – trova in Pacher la sua cassaforte (11 punti) e chiude la prima frazione avanti di cinque lunghezze (19-14).

La Effe continua a litigare con il canestro, ma almeno Barbante stoppa tutti quelli che provano ad avvicinarsi in area. Pacher si mangia due rigori, ma dall’altra parte è una lunga sequenza di errori ed erroracci. Finalmente Banks infila la prima tripla del match, ma la Vanoli non si scompone e con Pecchia e Mobio raggiunge il +10 (29-19). Si sblocca Denegri (fin lì 0 su 8 al tiro), risponde Banks ma il divario non si accorcia e i lombardi rientrano negli spogliatoi con ancora dieci punti di vantaggio (36-26).

Le medie al tiro dei primi venti minuti raccontano della fatica per entrambe le squadre di trovare la via del canestro: 31% per la Effe (9/18 da due e 1/14 da tre), appena meglio per la Vanoli 37% (9/20 da due e 5/17 da tre). I biancoblu restano in piedi grazie ai 9 rimbalzi offensivi, mentre è rimarchevole il controllo palla degli ospiti (1 sola palla persa).

Stessa musica nel terzo quarto e la Fortitudo segna solo 4 punti in cinque minuti, Cremona piano piano scappa e con la tripla di Alibegovic arriva a +17 (47-30). Panni prova a scuotere la squadra e un Palazzo ammutolito, subito ribattuto dal figlio di Teo e dopo una serie di nefandezze in attacco la terza frazione si chiude con la Vanoli avanti di 18 (52-34). La Fortitudo è 1/18 da tre.

Ultimo quarto: unica cosa da segnalare il tecnico a Italiano. Ci mancava stasera.

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