Roma non muore mai, ma alla fine i due punti sono della Effe (95-92)

Roma non muore mai, ma alla fine i due punti sono della Effe (95-92)

Prima della Coppa Italia di venerdì prossimo la Fortitudo ritrova la via del successo, soffrendo nella prima metà della partita e nel finale, quando Roma – fino a quel momento innocua dalla lunga distanza – ha infilato una serie di triple che hanno riaperto un match che sembrava già chiuso a tre minuti dal termine. Quattro uomini in doppia cifra per coach Martino, con un ritrovato Robertson (22 punti e 5 su 9 da oltre l’arco) e un Aradori al massimo stagionale (26 punti, 3 su 4 da due e 5 su 7 da tre).

Buon inizio per la Effe che sospinta da Aradori e Fantinelli piazza un 10-2 di parziale che le dà un +9 (17-8). Roma reagisce però subito e ricuce con Alibegovic sugli scudi, con il primo quarto che si chiude sul 22-18.

Baldasso con la prima tripla romana e Pini riportano il match in parità (23-23). L’equilibrio lo spezza ancora un preciso Alibegovic (29-32), ma Robertson e Aradori interrompono un lungo digiuno biancoblu e rimettono davanti la Effe (34-32). Leunen mette due triple, ma poi si fa superare  da White che mette a segno un gioco da tre punti (40-39). Il solito Alibegovic (17 punti !) pareggia sul 41 pari e sulla sirena del secondo quarto Robertson sbaglia un facile appoggio in entrata.

La Fortitudo all’intervallo tira più da tre che da due, segno della difficoltà ad avvicinarsi a canestro, mentre Roma è molto più precisa da due punti (76%) e paga solo la scarsa precisione al tiro da oltre l’arco (1 su 9).

Di nuovo la Effe parte forte al ritorno in campo e con tre bombe (Leunen, Aradori e Robertson) allunga sul +11 (58-47), con anche un contributo di Sims (tre canestri di fila). Roma si aggrappa a Dyson e Jefferson, ma la difesa bolognese adesso è più intensa e con Fante e Daniel respinge il tentativo di rimonta, così i biancoblu chiudono la terza frazione sul +12 (69-57).

Un gioco da tre punti di Kyzling e due canestri di Baldasso portano Roma a -5 (71-66) e Robertson infila due triple che ridanno spazio tra le due squadre. Splendido passaggio di Leunen ad Aradori che trova canestro e fallo, poi mette la tripla che spacca la partita (88-74) e permette alla Effe, nonostante alcune palle perse di troppo, di gestire il vantaggio di fronte alla pioggia di triple romane.

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