Si ferma a Cividale la serie positiva della Fortitudo, di fronte ad una squadra che ha vinto per la maggiore determinazione e per un apporto corale di tutti i suoi elementi. La Effe ha tentato una disperata rimonta nell’ultima frazione, ma troppi errori e individualismi – soprattutto nel terzo quarto – avevano scavato un solco troppo ampio per poter essere colmato con successo. A luci alterne la prestazione di Thornton (21 punti, ma 8 su 21 al tiro) spesso però unica voce nel deserto, qualche segnale di vita da parte di Davis (14 punti e 13 rimbalzi), positivo Barbante (unica luce nei primi venti minuti) e – parte il tiro finale – un buon impatto di Italiano. Il resto poco o nulla, sia in attacco, sia in difesa. Troppo poco per espugnare un campo ancora imbattuto, come quello di Cividale.
Inizio difficile per la Fortitudo, penalizzata soprattutto dalla poco incisività offensiva del duo americano – Thornton 2 su 10 e Davis 1 su 5 all’intervallo – nonostante un certo vantaggio a rimbalzo, non sfruttato a dovere e con il solo Barbante a dare ossigeno in attacco con 12 punti da tabellino immacolato (5 su 5 al tiro). Difficoltà anche in difesa, di fronte alla bravura nel girar la palla degli uomini di Pillastrini, che di volta in volta riescono ad innescare i loro tiratori. Così nel secondo quarto i friulani tentano un paio di volte la fuga, prima con i canestri di capitan Chiera, poi verso il finale di tempo con un imprendibile Dell’Agnello, che porta i padroni di casa all’intervallo con un vantaggio di 6 lunghezze (40-34).
Cividale riparte con grande aggressività e arriva a +13 (48-35) sulle ali di Mouaha e di un ottimo Pepper, che Aradori non riesce in nessun modo a limitare. Thornton tira sempre lui, facendone una buona e una no, così con la tripla di Miani e i liberi di Chiera il divario tocca le 16 lunghezze (60-44), le stesse con cui si chiude la terza frazione (64-48), nonostante le buone iniziate di Italiano.
7-0 di parziale Fortitudo in avvio di quarto quarto, firmato Thornton e Davis (64-55). E’ pronta la reazione friulana, che con la tripla di Miani ritorna a +13 (69-56). La Effe ritorna sotto i 10 punti di distacco, ma troppi errori al tiro vanificano il miglioramento in difesa. Con l’entrata di Italiano si arriva a – 5 (69-64), ma Pepper non perdona da tre. Italiano da oltre l’arco dà il -3 (74-71), quando mancano trenta secondi alla sirena, ma con ancora tredici secondi dal termine spreca tutto con un tiraccio che non tocca il ferro e spegne ogni speranza di rimonta bolognese.