La Fortitudo riprende a correre battendo una coriacea Treviso (77-69)

La Fortitudo riprende a correre battendo una coriacea Treviso (77-69)

Fondamentale vittoria della Fortitudo, che ritorna alla vittoria domando una Treviso mai doma, trovando nella difesa dopo l’intervallo e nelle iniziative in attacco del Cincia e di Robertson le chiavi per vincere una partita controllata per almeno 25 minuti dai veneti.

Le scorie della sconfitta di Varese sembrano ancora produrre effetti negativi nei primi minuti della partita: attacco statico e difesa poco aggressiva e Treviso scava subito un 10-2 a proprio favore con Cooke in gran spolvero. E’ Ed Daniel a svegliare i suoi con una palla rubata in anticipo e 7 punti di fila e la tripla di Robertson riporta il match in perfetta parità (14-14). Fiammata di Logan con tripla siderale e i veneti tornano a +5. I biancoblu però si cercano e si trovano e con i canestri del Mancio e di Stephens riescono a chiudere la prima frazione sul -1 (18-19).

Nuovo inizio “soft” della Effe nel secondo quarto e Treviso, con Tessitori e Uglietti, scappa di nuovo a +9 (18-27) con coach Martino costretto al time out per cercare di frenare l’inerzia avversaria. Aradori dall’angolo e Daniel in rovesciata sotto canestro mettono finalmente i primi punti per la Fortitudo. Il semigancio di Fotu però fa male e gli ospiti arrivano al +10 (27-37). Alla tripla di Nikolic risponde Robertson con un gioco da tre punti, Leunen trova Daniel con una no-look. Kassius penetra e segna, ma la tripla sulla sirena di Cooke stampa il +9 (36-45) con cui si va alla pausa lunga.

Le statistiche ci dicono della cattiva percentuale bolognese nel tiro da oltre l’arco (1 su 8) e delle palle perse (8) che giustificano la differenza nel punteggio dopo 20 minuti. Treviso dà l’impressione di giocare la partita che avrebbe voluto fare, con un gioco molto controllato (solo 3 perse) e una perfetta distribuzione dei tiri tra tutti i suoi giocatori.

Un fallo non fischiato su Daniel surriscalda il “Palazzo”, poi in un lampo Aradori ne mette 9 in fila ed è subito parità (47-47). Logan tripleggia, due canestri di Fotu e in un minuto Treviso torna a +7 (47-54). Black out offensivo della Effe e Tessitori punisce con un gioca da tre punti ed è +10 (59-49). Fante e Aradori lucrano tiri liberi importanti, i trevigiani tirano solo da tre sbagliando e con il canestro di Stephens e due liberi del Mancio, la Effe agguanta la parità (59-59) impedendo anche l’ultimo tiro degli ospiti.

In una vera e propria bolgia il Mancio in transizione dà il vantaggio alla Fortitudo. Cooke mette due liberi e per tre minuti non segna più nessuno. Ci pensano Fante in penetrazione e il Cincia con una tripla a scatenare il “Palazzo” (66-62). Daniele è una belva, prima cattura un rimbalzo in attacco, poi recupera un pallone fondamentale subendo il fallo antisportivo di Parks, mettendo altri due liberi. Ma non basta, altro rimbalzo offensivo, fallo subito e il Cincia dalla lunetta dà il + 5 (69-64). Logan sbaglia due triple e dopo un’azione rocambolesca Robertson infila la tripla (72-64) quando manca 1’47” alla fine. Bel canestro di Nikolic, ma Kassius è rovente  e infila un’altra bomba dall’angolo. Ancora lui da due e la partita si chiude qui con il tripudio di tutto il palasport.

MVP: Kassius Robertson (6 su 6 da due, 3 su 6 da tre, 2 su 3 ai liberi, 4 rimbalzi e 3 assist) anche per la forte difesa su Logan. Menzione d’onore per il Cincia che nell’ultimo quarto ha spaccato la partita

LA CHIAVE: la difesa dopo l’intervallo, solo 24 punti concessi ai trevigiani, 10 nell’ultimo quarto. Il dominio a rimbalzo (49-31 alla fine

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