Il solo Charalampopoulos non basta. Varese gioca come preferisce e affonda la Fortitudo (103-92)

Il solo Charalampopoulos non basta. Varese gioca come preferisce e affonda la Fortitudo (103-92)

Poteva essere la partita della speranza e invece si è trasformata in un incubo per la Fortitudo, che ha tenuto testa a Varese per due quarti, per poi cedere rovinosamente di fronte a una squadra indemoniata, che ha tirato con il 56% da tre ed ha pareggiato la lotta a rimbalzo, nonostante l’evidente differenza di statura. Prova difensiva imbarazzante e poche idee anche in attacco. Un solo uomo da salvare, come già avvenuto nelle scorse gare: Vasilis Charalampopoulos, 28 punti, 5 su 8 da due, 6 su 6 da tre, 5 rimbalzi, 5 assist, 34 di valutazione e l’unico che in difesa è riuscito a contenere gli scatenati avversari. Troppo poco e in troppi hanno mancato in quella che doveva essere una partita da giocare alla morte.

Ritmi indiavolati fin dalle prime battute a Masnago. La Effe parte con le mani fredde sbagliando i primi quattro tiri e trova il primo canestro con Groselle dopo due minuti. Varese scappa sul 12-7, ma deve subire il ritorno bolognese sospinta da uno straordinario Charalampopoulos (3 triple) e da un positivo Frazier. I padroni di casa trovano linfa da De Nicolao e riescono a chiudere sotto di un solo punto il primo quarto (24-25).

Con più calma e la regia di Fantinelli la Fortitudo trova soluzioni più efficaci e un vantaggio di 5 lunghezze (30-35). Keene porta a spasso Durham e con 8 punti di fila riporta Varese in parità (38-38), sorpassando poi con la tripla di Sorokas. Due iniziative di Reyes le danno 4 punti di vantaggio (45-41), prima che i liberi di Frazier e la schiacciata di Chara sulla sirena, dopo un suo recupero, fissino il risultato all’intervallo sul 45-45.

Un gran momento di Woldentensae permette a Varese di recuperare l’iniziale vantaggio (50-55) e di portarsi a +3 (60-57) sul canestro da sotto di Vene. Troppi errori in attacco provocano il break finale dei varesini che con le triple di Woldentensae e Keene guadagnano 7 lunghezze alla fine del terzo periodo (76-69).

L’ultimo quarto comincia come peggio non poteva andare. Per la Effe gioca solo Charalampopoulos, sia in difesa sia in attacco e ai padroni di casa entra tutto, così che arriva a +13 (86-73) al 6’30” dal termine. La Fortitudo prova a rientrare ma le triple di Keene e Sorokas spengono tutte le speranze e gli ultimi minuti sono un lento avvicinarsi alla sirena che sancisce la meritata vittoria di Varese.

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