Una Fortitudo in emergenza resta avanti 29 minuti ma poi cede a Sassari (79-85)

Una Fortitudo in emergenza resta avanti 29 minuti ma poi cede a Sassari (79-85)

Due squadre dalla fisionomia completamente diversa. Lunghissima la panchina di Sassari, ridotta all’osso quella della Fortitudo – priva di Benzing e Procida, oltre che al Mancio – che ha visto così il ritorno in campo del Fante, vista la pochezza delle risorse disponibili. La Effe ha retto per 25 minuti con vantaggi anche ampi, per poi come prevedibile crollare nella parte finale dell’incontro, caratterizzato dalle troppe palle perse (18) figlie anch’esse di un’evidente stanchezza che non poteva essere evitate. Un altro segnale: 54 punti segnati nei primi 20 minuti e solo 25 nella seconda parte di gara. Mentre Sassari ruotava tutti i suoi effettivi, coach Martino ha fatto con quello che aveva e stasera era davvero poco.

Le prime battute della gara sono tutte nel duello Grosselle-Bilan, ma dopo il 4-4 iniziale la Effe trova facili soluzioni soprattutto nel gioco in transizione e sulle ali di un Charampopoulos concretissimo si ritrova a +11 (24-13) con la tripla di Feldeine. Sassari fatica a trovare spazi contro la zona bolognese e solo l’ingresso di Diop le permette di trovare soluzioni vicino a canestro e di chiudere sul -8 (27-19) il primo quarto.

Mentre Matteo Fantinelli ritrova il campo di gioco dopo la lunga assenza, Krumlin mette otto punti in fila e i padroni di casa tornano a -1 (29-30). Frazier e Grosselle ridanno spinta alla Fortitudo che ritorna a +5 (44-39) con il pivot che mette due liberi in fila (!!!). Un indiavolato Krumlin e Bendzius infilano triple su triple, ma la precisione dalla lunetta di Aradori e Frazier portano la Effe a chiudere sul +7 (54-47) la seconda frazione.

Grosselle e Feldeine portano al +12 (59-47). Due palle perse banali rianimano Sassari e costringono coach Martino ad un immediato time-out. Sale in cattedra Gerard Robinson e Grosselle arriva al suo terzo fallo. Con quintetti di vera emergenza la Fortitudo perde fluidità soprattutto in attacco. Due canestri di Bendzius riavvicinano la Dinamo (66-63), che con i liberi di Kruslin e l’entrata di Gentile chiude avanti di uno il terzo periodo (67-68).

Bilan spinge Sassari al + 5 (69-74), per la Effe segna solo Aradori in quattro minuti e il Banco scappa ad un +7 (71-78) che sembra già una sentenza. Frazier da tre prova a riaprirla, ma Bendzius e Bilan non perdonano, mentre Grosselle stavolta sbaglia entrambi i liberi a sua disposizione. Aradori riporta a -3 la Fortitudo (79-82) a due minuti dalla sirena e Martino sceglie un quintetto tutto piccolo, senza Grosselle. Durham sbaglia una tripla comoda piedi per terra e Bilan converte i liberi dopo un rimbalzo offensivo. Durham sbaglia altre due conclusioni e qui si chiude una partita che, con un po’ più di fortuna, la Effe avrebbe potuto portare a casa.

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