Con le unghie, con i denti e … con l’instant replay la Fortitudo scaccia l’incubo e batte Reggio (71-68)

Con le unghie, con i denti e … con l’instant replay la Fortitudo scaccia l’incubo e batte Reggio (71-68)

La sfida tra le grandi ammalate del nostro campionato si risolve in un drammatico finale, con la Fortitudo che rischia di andare al supplementare, dopo aver saputo conquistarsi con le unghie e con i denti un vantaggio che sembrava decisivo. Anche sfortunata la Effe, che nella partita forse più importante della stagione, perde subito Saunders per una botta all’arca sopraccigliare e poi Withers prima dell’intervallo per un infortunio alla coscia. I problemi ci sono ancora tutti, ma almeno stasera si è vista la voglia di lottare e in attacco il duo Banks e Hunt (alla sua migliore partita in maglia biancoblu) è riuscito a trovare gli spunti giusti in una serata che poteva diventare drammatica.

Partenza a razzo della Effe, sulle ali di un finalmente ispirato Banks, che raggiunge presto un +9 (13-4) che però dura poco. Le ben note mani morbide di Sims riavvicinano i reggiani e solo due inattesi canestri del Cuso permettono agli uomini di Dalmonte di chiudere il primo quarto sul 19-14.

La seconda frazione si apre con un gioco da 4 punti di Banks, cui però replica Koponen con due canestri in fila. La Fortitudo vive uno spezzone di paralisi offensiva, con tante palle perse e con il primo canestro di Taylor, dopo cinque errori,  i biancorossi si riportano a -1 (23-22). E’ lo stesso Taylor a sorpassare, ma l’Aquila riesce a rosicchiare un minimo vantaggio con i liberi di Banks e Withers (33-29). Il problema è che Sims appare incontenibile e dopo Saunders, anche Withers deve lasciare il campo portato in panchina a braccio per un infortunio alla coscia. Hunt prova a fare la voce grossa con una imperiosa schiacciata e così si va negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 35-31.

Percentuali da oltre l’arco raccapriccianti nei primi 20 minuti (2/10 Fortitudo e addirittura 0/9 Reggio), mentre si registra un predominio biancoblu a rimbalzo (24-18), con gli uomini di Caja che se restano in partita è soprattutto per le 6 palle perse (contro 2) dei bolognesi. La valutazione parla addirittura di 55 a 30 per la Fortitudo e l’impressione è che essere avanti di sole 4 lunghezze non sia un bottino molto tranquillizzante.

Lampi di Banks e Hunt e la Effe sale a +8 (39-31), rimontata subito da Kyzlink, SDims e Taylor – prima tripla reggiana – che piazzano un 9-0 di parziale. Taylor sembra essersi sbloccato e con la tripla di Diouf Reggio si ritrova a + 6 (41-47) costringendo Dalmonte a fermare tutto per parlarci sopra. Una fiammata di Aradori viene rintuzzata da Sims e Lamaar. Taylor e Koponen graziano la Effe, che trova finalmente la bomba di Baldasso che le consente di ridurre lo svantaggio e chiudere la terza frazione sul 49-52.

Subito Banks riaggancia la parità e il Cuso, sul quinto assist del Fante, riporta avanti la Effe (54-53), ma Reggio con Elegar e Baldi Rossi si riporta avanti di 3. Una magia del duo Fante-Banks e l’asse Fante-Dario Hunt porta al nuovo sorpasso. Hunt leoneggia a rimbalzo offensivo e con un gioco da 3 punti porta la Effe a +4 (61-57). Dopo mille triple fallite, i reggiani si ricordano di avere Sims in squadra e con Taylor dalla lunetta si riportano in parità a due minuti dal termine. Hunt mette due liberi, Banks uno e si va a +3 (64-61) a 1’12”. Segna Baldi Rossi, ma Hunt – quando stanno per scadere i 24 secondi – trova un altro canestro più fallo (67-63). Sims la mette subito e Banks stavolta infila entrambi i liberi. Koponen pesta la riga sulla rimessa. Baldasso non sbaglia i liberi, Sims mette una tripla e grande pathos finale per una rimessa assegnata a Reggio a un secondo e cinque decimi da giocare. Il finlandese, dopo sette padelle da oltre l’arco, mette incredibilmente la tripla dall’angolo, ma gli arbitri – dopo aver rivisto l’azione all’instant replay, decidono che il tiro è partito oltre la sirena. La Fortitudo ha vinto e va bene così.

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