Anche Brescia viola il Paladozza (93-86) e la Effe resta ultima

Anche Brescia viola il Paladozza (93-86) e la Effe resta ultima

La Fortitudo doveva vincere e non lo ha fatto. Ha perso tirando con il 50% da tre, subendo però a rimbalzo, ma soprattutto non trovando mai la difesa per poter arrestare le guardie bresciane, in particolare Mitrou-Long e Della Valle (62 punti in coppia). Ha perso subendo un’altra volta più di 90 punti e con queste premesse la salvezza diventa davvero una strada difficile da percorrere.

Il primo quarto mette in risalto le consuete difficoltà difensive della Effe, che subisce 30 punti da Brescia fluida e convinta, con Della Valle sugli scudi, ben assistito da tutti i suoi compagni a turno. Feldeine e Benzing trovano canestri importanti ad inizio partita, ma non appena le medie in attacco calano i lombardi volano a +12, prima che una tripla di Charampopoulos sulla sirena fissi il punteggio sul 30-21 per gli ospiti.

Non cambia la dinamica nella seconda frazione, con Brescia che mantiene a lungo un vantaggio in doppia cifra. Non appena gli uomini di coach Magro allentano la mora Frazier e Benzing trovano lo spunto per riportare a -6 (39-45) la Fortitudo. Riemergono però le lacune difensive bolognesi, che permettono alle guardie lombarde di sfruttare vere e proprie praterie nelle penetrazioni, senza nessun aiuto difensivo. Reagisce Pietro Aradori, che con sei punti di fila porta la Effe a sole due lunghezze (48-50) all’intervallo lungo.

Dopo un 5-0 iniziale di Brescia, Aradori, Frazier e Totè ribaltano il punteggio e danno il primo vantaggio della Fortitudo (57-55), ma Feldeine esce zoppicando. Si gioca sul filo dell’equilibrio, Durham con due triple risponde a Mitrou-Long e Della Valle, riportando avanti i suoi (66-65). Frazier segna, ma Mitrou-Long è indemoniato e infila la bomba del +2 per i bresciani (68-70) sulla sirena del terzo quarto.

Un tecnico a Procida scalda il Palazzo, la Fortitudo brucia il bonus falli in tre minuti e Cobbins porta gli ospiti a +5 (73-78). Tripla di Benzing e dopo un suo canestro Moss si becca il tecnico provocando il pubblico. Petruccelli buca la difesa, Cobbins i liberi li segna (a differenza di Groselle e Totè). Gioca da tre punti di Frazier, ma Mitrou-Long fa due vere magie. Totè prova a lottare, ma Benzing fa passi e la partita si chiude qui, con l’ennesima sconfitta interna della Fortitudo.

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