Una grande gioia chiude il 2020: la Fortitudo batte Venezia (76-72) lottando con le unghie e con i denti

Una grande gioia chiude il 2020: la Fortitudo batte Venezia (76-72) lottando con le unghie e con i denti

Nessuno poteva prevedere che senza Happ, Saunders, Aradori e Cusin la Fortitudo potesse avere la meglio su una Reyer in striscia positiva e con tutti i gli effettivi a referto. Invece abbiamo assistito ad una prova straordinaria dei “reduci” biancoblu, pochi ma davvero buoni, con un Adrian Banks finalmente all’altezza del suo valore (28 punti per lui), ma con menzioni speciali per Totè e il Sabatini dell’ultimo quarto, decisivo non solo in attacco, ma anche con un’asfissiante difesa su De Nicolao.

La Reyer sembra dare subito un’impronta al match, volando sul +6 spinta da De Nicolao, a cui però risponde la Effe con un parziale di 11-0, con sugli scudi Mattia Palumbo lanciato in quintetto da Dalmonte e che ha un impatto deciso e senza timori. Banks lucra liberi e sfonda con penetrazioni a canestro. La difesa tiene e per gli uomini di De Raffaele non è facile trovare tiri puliti. Su Withers vengono commessi due falli consecutivi su suoi tiri da tre e la Fortitudo si trova a +9 (23-14). Totè mette anche lui due liberi e così conclude il primo quarto sul 25-14, con il rammarico di alcuni errori dalla lunetta che avrebbero permesso un vantaggio ancora maggiore.

Venezia passa a zona e subito recupera quattro lunghezze (25-18) costringendo Dalmonte a chiamare un immediato time-out in apertura della seconda frazione. La Effe non segna per quasi quattro minuti e si sblocca con Banks con due liberi, per poi tornare in panchina per un colpo al naso su un energico blocco di Fotu. Watt e Totè si esibiscono in stoppate da cineteca, ma è Adrian Banks a continuare il suo show e con due suoi appoggi al tabellone la Fortitudo torna a +7 (32-25). Hunt continua ad essere un oggetto misterioso, ma l’energia di Palumbo e Fantinelli compensa per quello che possono. Daye e Chappell riportano a -4 gli orogranata ed è ancora Banks (16 punti nel primo tempo) a ridare fiato a Bologna e a permetterle di chiudere sul 37-29 prima dell’intervallo lungo.

Fante e Withers tentano di rispondere agli attacchi della Reyer, che adesso sbaglia davvero poco e raggiunge la parità sul 41-41 e con Daye mette il naso avanti. La Fortitudo in sei minuti ha segnato solo 4 punti, ma Totè con tre canestri di fila la riporta in vantaggio. Bramos si sveglia con due triple e dopo un dubbio antisportivo fischiato a Totè, la Effe si ritrova a chiudere il terzo quarto a -6 (47-53), che ha sofferto anche Banks a zero in questa frazione.

Adrian Banks e il Mancio ribaltano subito la situazione, ridando il vantaggio alla Effe (56-55). Totò con una canestro e un libero aggiuntivo risponde alla terza tripla di Bramos, prima che esploda Fletcher ridando il +5 ai suoi. Si lotta con le unghie e con i denti, Venezia fa valere la sua panchina lunghissima, ma Banks continua a guadagnare falli e liberi. Totè ne sbaglia sue dalla lunetta, ma dopo due rimbalzi offensivi Gherardo Sabatini mette una tripla siderale che regala il +5 (71-66) a un minuto e mezzo dalla sirena. Gerry ruba subito la palla e Withers mette due liberi (73-66). Non è finita perchè Bramos è implacabile da tre, Sabatini sbaglia due liberi, per poi metterne uno su due. Stone sbaglia un tiro completamente da solo e sul rimbalzo fallo su Banks che non sbaglia dalla lunetta e chiude una partita incredibile.

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