L’Aquila ribalta Varese (79-67) e lascia la parte bassa della classifica

L’Aquila ribalta Varese (79-67) e lascia la parte bassa della classifica

Fondamentale vittoria della Fortitudo in quel di Varese – ribaltando anche la differenza canestri – costruita dopo gli affanni iniziali su una superba prestazione difensiva e sulla prova di tanti protagonisti che, a turno, hanno saputo dare un contributo importante. Su tutti Adrian Banks e Wesley Saunders, i primi a rispondere all’avvio sprint dei padroni di casa, ma una citazione speciale la meritano anche Matteo Fantinelli (8 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e una grande difesa) e Marco Cusin, che non ha fatto certo rimpiangere un pur positivo Dario Hunt nei minuti in cui è stato in campo.

Parte fortissimo Varese con il sempiterno Scola e le triple di Strautins, Douglas e De Vico e Dalmonte è costretto a chiedere un immediato time-out con la Effe che sprofonda in un amen a -11 (4-15). Approfittando di un “raffreddamento” delle medie lombarde e attaccando con più pazienza, i biancoblu riescono un minimo a limitare i danni e a chiudere il primo quarto sotto di 7 lunghezze (19-26). Al rientro in campo cinque punti di fila di Aradori e la prima tripla bolognese messa a segno da Tommaso Baldasso portano ad un primo sorpasso (29-28). La difesa bolognese sale di intensità, ma gli errori in attacco soprattutto da oltre l’arco (1 su 12 la raccapricciante media dei primi 20 minuti) non permettono di prendere il largo e solo con un paio di belle iniziative del Fante la Fortitudo riesce a rimettere il naso avanti proprio in chiusura di tempo, andando all’intervallo lungo sul 39-38.

Esplode tutto il talento offensivo di Adrian Banks in avvio di terzo quarto e l’Aquila vola subito a +10 (48-38), vantaggio che si allarga ancora fino al +14. Con le triple di Strautins e Douglas Varese risale a -9. La Effe non si scompone e con addirittura il Cuso protagonista con due canestri dalla media e una splendida giocata con Banks, chiude la frazione sul +15 (61-46).

I varesini provano a trovare linfa nuova dalla vivacità di De Nicolao e dall’energia di Egbonu, respinti da un freddo Aradori e dalle magie finali di Banks, che permettono di portare a casa in tutta tranquillità questa importantissima vittoria.

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