La Effe regge trenta minuti, ma poi deve arrendersi alla Reyer (92-76)

La Effe regge trenta minuti, ma poi deve  arrendersi alla Reyer (92-76)

Se non fosse per il disperato bisogno di punti che la classifica della Fortitudo reclama, quella di oggi a Venezia potrebbe essere considerata come una delle … migliori sconfitte, vista la continua emergenza in cui vive la squadra di Dalmonte – oggi assente anche Dario Hunt – messa a confronto con un roster quasi infinito come quello della Reyer, al netto di una differenza tecnica del tutto evidente in campo. Le buone notizie, in vista di quella che si preannuncia come la partita più importante dell’anno (domenica prossima contro Cantù), arrivano dal rientro convincente di Withers, dalla concretezza del Cuso e di Leo Totè e dalla prestazione di Pietro Aradori, molto più presente rispetto al match di Cremona, e da un’impressione di solidità generale che ha permesso anche di recuperare anche distacchi importanti.

La Fortitudo regge bene per 20 minuti, avendo anche il pallone del sorpasso sul 38 pari, sfruttando le ottime prove di Cusin e Totè innescati, bravi a farsi trovare pronti sui passaggi dei compagni e la buona vena del rientrante Todd Withers. Preoccupati di essere sovrastati vicino a canestro, gli uomini di Dalmonte concedono qualcosa da oltre l’arco e Venezia non perdona (11 su 23 da tre all’intervallo), soprattutto con uno straripante Tonut (già 16 punti dopo venti minuti) e son oproprio due triple di Stone e Chappell a permettere alla Reyer di chiudere i primi due quarti sul 46-40.

La tripla di Aradori (48-45) è l’ultimo acuto della Fortitudo quando la difesa veneziana si fa più intensa e gli uomini di De Raffaele possono così allungare (58-47) con Watt protagonista sotto le plance. L’Aquila non molla e con i liberi di Totè resta in scia (60-56), ma Mazzola da tre e Clark favoriscono un nuovo break amaranto (69-58), in parte mitigato da tre liberi di Banks.

Cinque punti dell’ex Campogrande aprono l’ultima frazione e quando Tonut riprende confidenza con il canestro il divario si allarga (78-63). Withers e Banks con orgoglio provano una rimonta impossibile (80-73), ma il solito Tonut e Watt chiudono ogni speranza alla Effe, che esce sconfitta come da facile pronostico della vigilia.

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