La seconda partita della serie – condita da un nervosismo ai massimi livelli da parte dei biancoblu, complice un arbitraggio molto discutibile – va ancora a Cremona, che pur perdendo Lacey nella terza frazione, mantiene i nervi saldi e grazie alle grandi prestazioni di Mobio e Denegri si porta ad una sola vittoria dalla finale playoff. La Effe conferma la debolezza sotto i tabelloni (36 a 24 a favore dei lombardi, con ben 15 rimbalzi offensivi) che ha vanificato la buona prova offensiva (53% al tiro) di tutta la squadra e in particolare di Pietro Aradori (26 punti, con 6 su 9 da 2 e 4 su 6 da tre). Non pervenuto Banks (9 punti e solo 6 tiri tentati).
Come in gara-1 la Fortitudo parte bene (11-6) grazie alle iniziative di Aradori e Candussi, poi emergono i problemi già visti domenica scorsa: palle perse e scarsa difesa del proprio canestro, con Pacher che schiaccia due volte su rimbalzo offensivo. Banks in nove minuti non tira mai e Cremona, senza strafare, sorpassa e chiude avanti di due il primo quarto (18-16).
Traumatico inizio di secondo quarto con Alibegovic on-fire con due triple in fila (28-16), prima che Banks finalmente iscriva il suo nome al tabellino. La Effe trova un minimo di continuità in attacco, ma è dietro che si soffre e Mobio spadroneggia. A due minuti dall’intervallo un’azione che è simbolo della situazione: Denegri cattura due rimbalzi offensivi in fila e segna con libero aggiuntivo (41-32). Cucci fa 2 su 4 dalla lunetta, Pacher invece ne mette due e solo con il canestro di Aradori (già a 13 punti a metà gara) la Effe torna sotto la doppia cifra di svantaggio al termine della seconda frazione (45-36).
Nelle cifre dei primi venti minuti spicca il dato dei rimbalzi (19 a 10, con la Vanoli che ne ha catturati ben 9 in attacco), un elemento che assieme alle 8 palle perse vanifica le buone percentuali al tiro (10 su 17 da due e 3 su 6 da tre). Il problema è che Cremona pur tirando peggio ha effettuato 34 tentativi, mentre la Fortitudo solo 23.
Due bombe di Aradori riportano subito i biancoblu a -3 (47-44), la Vanoli sbaglia molto ma la Effe spreca varie occasioni per agganciare gli avversari, parità che ottiene Candussi con un gioco da tre punti (52-52), subito vanificata dai liberi di Pacher e soprattutto dalle triple di Mobio (61-54). La Effe reagisce con cinque punti di Cucci, ma è ancora Mobio da oltre l’arco a fissare il punteggio a fine terzo quarto sul 65-59.
La Fortitudo non segna per tre minuti e sulla tripla di Denegri Cremona vola sul +12 (71-59). Angori chiama la zona a cinque minuti dalla sirena e su un controverso fallo fischiato ad Aradori, Caroti segna tutti e tre i liberi (76-65). Aradori infila la sua quarta tripla (76-68) a 4′ dal termine. Su una stoppata di Mobio su tiro di Banks si scatena il finimondo, tecnici alla panchina e espulsione di Aradori. Con i liberi conseguenti la vanoli va a +14 (84-70)