Importantissima vittoria della Fortitudo – la prima lontano da Bologna in questo campionato – anche alla luce dei risultati delle potenziali concorrenti dirette nella lotta per la salvezza. Ottima distribuzione delle responsabilità in attacco, con un Durham finalmente incisivo, con un Aradori chirurgico e con Toté e Procida sugli scudi per la freschezza che hanno dimostrato.
Non parte male la Fortitudo, che grazie ad un ispirato Durham prende un minimo vantaggio (10-6), subendo poi però tre canestri in fila di Parks. Gudmundosson ci mette buona volontà, Frazier è preciso al tiro e pur con diversi canestri mangiati in contropiede e una tripla disperata di Uglietti sulla sirena, gli uomini di coach Martino riescono a chiudere davanti il primo quarto sul 20-19.
Procida dà fisicità e sfrontatezza, una sua tripla e un gioco da tre punti regalano il +6 (28-22). Napoli trova linfa da Lynch che Groselle non riesce a contenere, ma le triple di Benzing e Frazier spingono avanti la Effe, che con un tap-in volante di Durham raggiunge il +9 (41-32). Totè risponde a Parks e all’intervallo lungo il punteggio premia i biancoblu: 42-33, con il rammarico di almeno quattro contropiedi falliti clamorosamente e che hanno vanificato le fin qui 10 palle recuperate.
Aradori e Frazier fissano il +12 (48-36), che diventa +19 (55-36) dopo un antisportivo contro Durham e una fiammata di Pietro Aradori. Entra nel match Jason Rich con due triple in fila, la Effe si blocca negli ultimi minuti, si perdono palloni banali e questo permette a Napoli di tornare a -10 (63-53) al termine della terza frazione.
Nel momento in cui Napoli sembra poter completare la rimonta, trascinata da un incontenibile Parks, Gabriele Procida piazza una tripla siderale dall’angolo. Napoli si disunisce, permettendo a Durham, Aradori e Totè di trovare facili conclusioni. Sembra finita ma Napoli infila una serie incredibile di bombe e la Effe riesce a portare a casa i due punti solo grazie alla precisione in lunetta di Durham e Aradori.