Straordinaria prestazione della Fortitudo, all’esordio al PalaDozza dopo il ritorno in serie A, che stende i campioni d’Italia della Reyer Venezia, dominando per 36 minuti la partita e soffrendo solo nelle ultime curve del match il ritorno degli uomini di coach Di Raffaele. Grande gestione delle rotazioni da parte di coach Martino, che ha avuto ottime risposte da tutti i giocatori schierati in campo, in particolare da Dashawn Stephens, chiamato a sostituire l’infortunato Henry Sims e dal Mancio, autore di canestri decisivi e immolatosi nella marcatura di Daye.
Il dubbio, dopo due quarti bellissimi per intensità e velocità di gioco, era – pur stropicciandosi gli occhi – che la Fortitudo fosse avanti di soli 5 punti (51-46), pur avendo tirato con cifre stratosferiche (12 su 18 da due, 5 su 8 da tre e 12 su 14 ai liberi) e pareggiando la battaglia a rimbalzo. Venezia perde Watt espulso poco prima della sirena, ma è squadra lunghissima con scelte infinite in mano a coach Di Raffaele e ci sarebbe da attendersi che alla lunga ciò paghi per i campioni d’Italia.
Il terzo quarto, invece, è stato ancor più fantastico dei primi due per i colori biancoblu, con il neo arrivato Dashawn Stephens praticamente immarcabile per Vidmar e Pietro Aradori a martellare il canestro avversario, raggiungendo un +13 sul 59-46, ribadito in altre due occasioni e portato addirittura a +15 (80-65) con tre canestri consecutivi di capitan Mancio a meno di cinque minuti dalla sirena finale. Poi improvvisamente si spegne la luce, la Reyer piazza un 13-0 di parziale che fa scorrere brividi lungo la nostra schiena. Ci pensa la precisione dalla lunetta di Rok Stipcevic, Robertson e Aradori a cancellare le possibilità di rimonta veneziane e Stephens suggella la vittoria e la sua splendida prestazione con la schiacciata finale che fissa il punteggio sull’89-82.
FORTITUDO: Stipcevic 11, Fantinelli 4, Aradori 20, Stephens 18, Daniel 8, Cinciarini 4, Robertson 13, Mancinelli 9, Leunen 2
REYER: Daye 7, Tonut 17, Filloy 2, Bramos 8, Denicolao 8, Cerella 6, Watt 12, Vidmar, Chappell 10, Udanoh 12