La Effe doma Pistoia nell’ultimo quarto (82-71), con un buon esordio di Henry Sims

Se, come la società sta ripetendo da inizio stagione, l’obiettivo della Fortitudo in questo campionato è prima di tutto la salvezza, la vittoria contro Pistoia deve essere considerata come un passaggio molto importante in questo percorso. Due punti arrivati dopo una partita giocata per tre quarti in parità e sbloccatasi solo negli ultimi 10 minuti con un parziale di 27-17. Positivo l’esordio di Henry Sims, che ha fatto vedere i ben noti movimenti in attacco e molto buona la probabilmente ultima partita di Deshawn Stephens in maglia biancoblu.

I primi due quarti sono sostanzialmente equilibrati, con i toscani più precisi al tiro ma che patiscono le troppe palle perse. Tre di queste, ad inizio della seconda frazione, propiziano un mini-break della Effe (24-17), subito rintuzzato da Petteway e Brandt, con Pistoia che trova anche un +4 (31-35), recuperato da due canestri di fila di Sims. Kassius Robertson è  senza dubbio il più positivo (13 punti, con 3 su 5 da tre) e suo è il canestro in penetrazione che permette ai bolognesi di trovare la parità sulla sirena che porta all’intervallo (39-39).

Sims e Robertson (altra bomba) aprono il terzo quarto (46-42). Pistoia non deraglia e con pazienza resta attaccata al match (48-48), anche perché Aradori continua a litigare con il canestro. Caparbiamente Ed Daniel segna da sotto e poi guadagna uno sfondamento di Salumu. Entra in partita anche il Mancio con due panieri e un libero (55-51). Cincia si becca un tecnico per un fallo non fischiato e la schiacciata a due mani di Justin Johnson permettono ai toscani di restare a -1 (55-54) al termine della terza frazione.

Johnson dà il nuovo vantaggio a Pistoia e Petteway punisce da tre (55-59). Stipcevic trova però subito un gioco da 4 punti che restituisce la parità. Non fa danni un tecnico fischiato questa volta a coach Martino, Sims e Stephens trovano la via del canestro e finalmente anche Aradori si sblocca per il + 6 (67-61). Una schiacciata di Stephens e una bomba di Aradori fanno esplodere il Palazzo (72-64). Una tripla di tabella di Stipcevic dà il +11 (76-65) alla Effe a 3 minuti dalla fine e chiude la partita, suggellata dalle bombe di Aradori e del Mancio.